Il giorno prima del volo di ritorno per Taiwan decidiamo di dedicarlo ad un’escursione avente come meta finale il lago Batur ai piedi dell’omonimo vulcano.
Dopo un’abbondante colazione consumata nella guesthouse decidiamo di recarci con lo scooter verso la prima tappa della giornata: il Pura Ganung Kawi.
Si tratta di un complesso di dieci altari scavati nella roccia risalenti al XI secolo situati sotto una vallata caratterizzata da splendide risaie e da una fitta giungla.
Anche in questo caso il biglietto d’ingresso non supera i 2 euro.
Trascorse un paio di ore in questo bellissimo sito proseguiamo verso nord, ma durante il tragitto veniamo sorpresi da un violento acquazzone che ci costringe a fermare lo scooter e a cercare riparo.
Siamo nelle vicinanze delle terrazze di riso di Tegallalang, quindi approfittando di un periodo di tregua dalla pioggia battente ci affacciamo per scattare qualche fotografia.
Le condizioni meteo non sembrano migliorare quindi cambiamo programma e decidiamo di tornare ad Ubud.
Sulla strada di ritorno ci fermiamo ad un warung per assaggiare uno dei piatti tipici balinesi: il Babi Guling (maialino da latte arrostito).
Una volta arrivati ad Ubud il tempo migliora così proseguiamo verso sud direzione il villaggio di Megwi dove sorge il Pura Taman Ayun, un tempio induista Patrimonio dell’Umanità per l’Unesco.
Si trova all’interno di un parco ben curato con giardini, alberi e stagni nei quali galleggiano fiori di loto.
Non è accessibile ai turisti ma è ben visibile dall’esterno perché e circondato da un muretto basso che consente di scorgere le “pelinggih meru”(torri a più livelli), caratteristica propria dei templi balinesi.