Siamo arrivati a Zakopane verso l’ora di pranzo e dopo esserci sistemati in ostello siamo andati alla ricerca di un posto dove pranzare.
Abbiamo scelto di fermarci in un piccolo “bar mleczny” situato a circa 10 minuti a piedi dal nostro alloggio.
Il “bar mleczny”(tradotto letteralmente bar latteria) é una sorta di ristorante-mensa, molto popolare in tutto il territorio polacco perché offre alla propria clientela cibo della tradizione locale a prezzi molto contenuti. Durante il periodo comunista raggiunsero la massima diffusione per poi sparire dopo la caduta del muro di Berlino. Dal 2010 si é assistito ad una progressiva riapertura dei bar latteria grazie ad incentivi statali rivolti preservare la tradizione culinaria locale.
Tornando a parlare del “bar mleczny” di Zakopane abbiamo ordinato al bancone due ottime e tipiche zuppe (lo “zurek” a base di farina di segale fermentata con legumi patate e carne di maiale, il “flaki“ a base di trippa) e delle frittelle di patate (placki ziemniaczane).
Per la cena abbiamo optato per un ristorante di carne, lo “Stek Chalupa“ situato sulla strada principale di Zaakopane.
Assolutamente da provare lo stinco di maiale (in polacco “golonka“) e per dessert “nalesniki z serem“, crepes con ricotta di pecora ricoperta di panna e cioccolato.
Il giorno successivo prima di rientrare a Cracovia abbiamo pranzato in un altro “bar mleczny“ dove abbiamo mangiato i “pierogi“, ravioli bolliti o fritti con diversi ripieni (“ruskie“ classiche con formaggio e patate, “serem” con formaggio) un classico della tradizione gastronomica polacca.